Questo mondo è diventato orribile, in nome del progresso si agisce contro la natura, contro l’umanità, e le azioni intraprese sono tutto fuorché progresso. C’è un uniformarsi, un adattarsi che fa spavento, perché ci si adatta e si accoglie tutto ciò che in fondo non si apprezza, eppure si continua a sostenerlo passivamente.
Dal canto mio, sono felice di essere una voce fuori dal coro, di pensare con la mia testa, di agire in coscienza. Un granello di sabbia in un deserto, una goccia nel mare. Beh, spero in altri granelli, altre gocce, che di sicuro ci sono, e magari spero in un grande risveglio, perché così come stiamo procedendo l’epilogo è tutt’altro che fausto.
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