Maria Teresa Sica

E poi c’è chi vive nel suo magico turbinoso mondo

 

Ci sono persone che vivono nel loro mondo, sono persone che hanno sogni in cui credono e, quando vi si avvicinano, non sanno gestire le emozioni e non riescono a trasmettere la loro vera essenza.

Sono persone al primo approccio superficiali, persone che non sanno se sia un bene aprirsi o sia meglio temporeggiare, allora restano nel limbo della via di mezzo e, confuse, confondono. Persone che deliberatamente fanno affermazioni apparentemente strane, poco comprensibili e condividibili, anche inspiegabili, ma alla cui base c’è un substrato ignoto a chi ascolta che così trae conclusioni falsate.

Persone che non riescono a emozionare, per quanto emozionate sono loro stesse, che si lanciano per certi versi in un entusiasmo spropositato e, al tempo stesso, per altri versi, controllato. Persone che da subito si esaltano e vogliono compiacere ad ogni costo, pensando che più avanti si potrà spiegare, e mostrare anche l’indole reale.

Sono persone che contano sul tempo, ma con il loro agire finiscono per perderlo il tempo, e falliscono.

Persone che non riescono a dire ciò che veramente pensano, né a mostrare ciò che veramente sono, che avvolte nell’agitazione restano impietrite, o agiscono con fervore non corrispondente alla loro profonda natura. Persone insicure, spaventate, condizionate perennemente da un velo di acquisita diffidenza, e quindi misurate nella manifesta dismisura.

Persone ferite, che nella bramata novità, come pure nello sconforto, esagerano, perché così come ogni evento è mutamento, nella novità anche loro mutano, e involvono, dando spazio al loro sé infantile, quello dove prevale stupore, meraviglia, eccitazione, e fiducia infinita nelle promesse, che ai bambini, si sa, non vanno mai disilluse.

Persone che di fronte alla disillusione sbagliano, mentre si consumano rimuginando su quelli che credono loro errori, e si annientano nel falso credo del loro disvalore mentre si afferrano a ipotetiche commedianti illusioni che annientano la loro intelligenza, e intanto enfatizzano gli eventi.

Sono persone che alla fine sanno bene che sono esse stesse la causa dei loro fallimenti.

Sono persone che vivono nel loro mondo, ma che si remano contro.

Mts ©

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