Divieto e Obbligo, che paroloni!!
Se devi dire la mia sono decisamente contraria a entrambi i concetti, preferisco l’invito alla comprensione, alla condivisione e, quindi, prediligo la messa in pratica consapevole.
Parliamoci chiaro: chi è che accetta di buon grado un divieto o un obbligo senza storcere un po’ il naso?
Ci dicono: “È obbligatorio mettere la cintura di sicurezza” … non sarebbe più utile invitare a capire che quel piccolo accorgimento potrebbe essere utile a salvarsi la vita?
Ci dicono: ” È obbligatorio marcare il badge in entrata e uscita dal lavoro” … non sarebbe più fruttuoso educare al rispetto del proprio dovere senza la neccessità di mettere in atto controlli?
Ci dicono: “Qui è vietato superare una x velocità” … non sarebbe meglio fare leva sulla comprensione di quelli che possono essere i danni conseguenti ad una determinata velocità in un determinato contesto? Senza contare che in concreto, obblighi e divieti di velocità in determinate circostanze in realtà sono più pericolosi che altro!
Ci dicono: “Vietato fumare” … non sarebbe meglio sensibilizzare ai danni del fumo, attivo passivo che sia, o alle conseguenze di comportamenti negativi quali disperdere le cicche nell’ambiente e invitare la popolazione a prendere coscienza dei danni che si possono causare e della semplicità con cui si potrebbero ovviare, vale a dire il rispetto nei confronti di chi è vicino a un fumatore o anche dell’ambiente, evitando di disperdere le cicche e gettandole in contenitori anche personali oggi facilmente reperibili?
Ci dicono: “Vietato utilizzare plastica monouso” … non sarebbe meglio informare e poi coinvolgere ad una cittadinanza attiva, che ponga le basi sul rispetto dell’ambiente?
Potrei continuare con numerosi esempi… mi fermo, perché il concetto è uno: non sarebbe meglio educare, coinvolgere, far sì che le persone adottino comportamenti corretti e rispettosi, nonché prudenti, misurati, attenti, invece di imporsi con obblighi e divieti così poco, a mio parere, istruttivi?
Bisogno FORMARE, non COMANDARE!!
Solo in questo modo le persone potranno contribuire consapevolmente al miglioramento comune. Obblighi e divieti non portano da nessuna parte, anzi a volte provocano la risposta opposta. E poi… non è con gli obblighi e i divieti che si pongono le basi per un futuro migliore e più fiorente per tutti e per tutto.
Mts ©