Maria Teresa Sica

Ma quale tutela della privacy!! …….

Certo che voleva proprio questo nuovo Regolamento generale sulla protezione dati!! Ora certamente stiamo tutti più tranquilli!!

Sono ironica. Trovo siano solo ulteriori complicazioni inutili, perché poi all’atto pratico il funzionamento delle cose non si capisce bene come vada.

Mi spiego.

Certamente è utile pensare alla tutela delle persone soprattutto di fronte a quelle società che cercano liste di utenti per bombardarli di offerte promozionali continue. A me è capitato di ricevere telefonate anche di sera tardi o addirittura in giornate di festa. Mi chiedo: ma questi qui che ci lavorano, dormiranno mai?? Certo ci sono i turni di lavoro, ma …lì non chiudono mai??

Sono spalmati su tutta la terra e raggiungono chiunque.

Tempo fa, per ovviare a questi “fastidi” – mi dispiace definirli così, in fondo pure loro devono lavorare!! Però è certo: sono fastidiosi!! – comunque dicevo, per ovviare a queste continue incursioni senza limiti di tempo, fu istituito il Pubblico Registro delle Opposizioni. Era il 2011. Ci si poteva iscrivere, manifestando così il proprio personale dissenso al trattamento dei propri dati in relazione alle offerte di telemarketing.

Ma perché nacque registro? Forse perché, con il sistema che ne precedeva l’istituzione, le società si ritenevano autorizzate a contattare i clienti per chiedere il consenso, dunque il “fastidio” cominciava prima di cominciare. 😛 Poi, se il cliente rifiutava il consenso, comunque riceveva altre decine di chiamate, da altre società o da altri operatori ignari del consenso negato. Insomma un macello!!

Allora arriva il Pubblico Registro delle Opposizioni, così chi si iscrive dichiara di non voler essere contattato e le imprese devono consultarlo e depennare coloro che ci si sono iscritti.

Mah! ..Io francamente mi ci iscrissi, ma le telefonate non sono finite mai. Che poi l’iscrizione poteva interessare gli abbonati inseriti in elenchi telefonici pubblici. E allora per i cellulari?? Oh mamma!!! Allora il problema persiste!! Oggi poi, che oramai in molti non utilizzano più i numeri fissi…. il risultato è ovvio!!

Meno male che ci sono le leggi nuove!! Almeno forse qualcosa può andar meglio, e io…potrò dormire indisturbata!!  🙂

Privacy, privacy… ma per chi?

Va be’, tanto che fastidio può dare una chiamata ogni tanto, si risponde: “No, grazie.” e si aspetta la successiva, sperando che tardi il più possibile.

Che poi per me, a dire il vero, il discorso “privacy” è un altro. So che le liste sono importantissime per alcuni, ma francamente non sono informata sul perché, per come, per chi … sono cose che non conosco, non capisco e neanche mi interessano.

Quello che mi preme, invece, è che se io ricevo una chiamata anonima poi, per la privacy, non posso sapere chi me l’ha fatta. Se qualcuno mi contatta e mi dice volgarità… c’è la privacy, allora non posso sapere chi c’è dall’altra parte della cornetta. Se ricevo minacce, o devo fare una denuncia oppure… non saprò mai da chi partono.

Ma allora, questa privaci per chi è? Chi tutela? Me, che ricevo chiamate indefinibili o la persona che le fa? Magari quella persona, chissà per quali vie, è informatissima, magari sa di me vita, morte e miracoli, e magari anche di più, perché poi esistono persone “trasparenti”, che non si nascondono, perché non hanno nulla da nascondere, e neanche vengono sfiorate dall’idea che ci può essere qualcuno che le ha “puntate”.

Ora, perché se io ricevo una chiamata non pubblicitaria, non mi riferisco a quelle, non posso sapere da chi proviene se la persona che chiama si vuole nascondere se non procedendo con una denuncia?

…Non credo che la tutela sia questa.

Il concetto è ridondante: spesso le leggi non tutelano chi dovrebbero, e poi ci sono i “cavilli” che pure finiscono con “aiutare” chi non dovrebbe essere “aiutato”.

..”Ridi che ti passa! E.. tiramm’ a campa’!”

Mts ©

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