Maria Teresa Sica

Ma che mondo è questo? E.. la mia Utopia.

Ma che mondo è questo?

Persone che si uccidono, o che uccidono, gente sempre più spesso irritabile, ombrosa, non c’è più voglia di sorridere, di costruire, di creare, alcuni tirano avanti come possono, altri si sono arresi.

Ma che mondo è?

E per la maggior parte, tutto questo è causato dalla mancanza di sostentamento: i soldi.

Così c’è chi cerca soluzioni alternative e qualcuno si ritrova a rubare per bisogno, altri, con la smania del guadagno facile, si votano alla delinquenza, che aumenta sempre di più.

…Perché si deve guadagnare, si deve cercare di avere sempre più soldi per fare tutto quello che si vuole e.. anche di più.

La gente non ce la fa più. Molti, troppi hanno lavorato una vita intera e adesso si trovano a dover vivere in uno stato disumano. Questa è una pugnalata profonda che può arrivare a colpire, a coinvolgere anche la dignità.

Molti troppi, dopo anni di studio si ritrovano senza poter lavorare.

E allora…. Ma che mondo è questo?

Non lo vedono? Le persone non ce la fanno più, è così lampante! Eppure la terra è piena di risorse, c’è tanto da fare e certamente si potrebbe vivere meglio. Invece sprechi, concorrenza, delinquenza… sempre di più, sempre più rovina… distruzione.

E chi è che distrugge??? L’uomo!!

È da troppo tempo che va avanti la disfatta, non è possibile che non si pensano soluzioni, non è possibile che le soluzioni che si attuano poi non risolvono, anzi, tutto quello che è negativo aumenta.

Soldi. I soldi sono spesso la causa della distruzione, ma chi è che vuole che tutto funzioni così? L’uomo!!

Ecco: l’uomo è la causa di tutta questa distruzione, invece di sfruttare e fruire delle risorse… le succhia, le pretende, ne vuole ancora e ancora e.. distrugge.

E allora comincio a pensare e… cado nell’utopia.

Annullare tutti i debiti pubblici, creare un assegno di disoccupazione, dare un minimo dignitoso a chi non ha, solo a chi non ha, così che le persone, tutte, siano messe in condizione di poter ricominciare a spendere, così che possa ricominciare a ripartire l’economia, così che dopo si possano cominciare a creare nuovi posti di lavoro.

Servono soldi? Che si stampino se servono per migliorare le cose, e si utilizzino al meglio per porre le basi per una rinascita.

Alla fine chi è che stabilisce le regole, quello che si può e non si può fare? Sempre lui: l’uomo.

È l’uomo che mette le catene all’uomo stesso.

E perché? Perché esiste l’avidità insieme, purtroppo, all’indifferenza.

E allora i potenti della terra, perché non fanno qualcosa di concreto???

Così, con la rinascita, forse la delinquenza non avrebbe ragione di esistere.

Ma io..viaggio nell’utopia, vivo in un mondo che non c’è, solo..io vorrei che questo mondo diventasse vivibile, per tutti.

Maria Teresa

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