Maria Teresa Sica

Paesaggi: la Montagna

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Caratteristiche

La montagna è un innalzamento naturale del terreno la cui parte più alta si chiama vetta. I fianchi vengono detti pendii o versanti e sono molto ripidi; la porzione di territorio posizionata più in basso tra due versanti è detta valle, mentre il punto più basso tra due montagne, dove si può passare da un versante all’altro, si chiama passo o valico. La catena montuosa è un insieme di montagne allineate. In montagna si possono incontrare ruscelli e torrenti d’acqua, sulle vette più alte si possono trovare i ghiacciai, strati di neve che nel tempo si trasformano in masse di ghiaccio molto spesso e perenne, cioè ghiaccio che non si scioglie mai.

 

Origine

La formazione di una montagna dipende da movimenti lentissimi della crosta terrestre e richiede moltissimo tempo. La crosta terrestre e suddivisa in zolle, quando due zolle si urtano, perché si muovono l’una verso l’altra, nel tempo cominciano a scorrere una sull’altre e la crosta terrestre si ripiega e si solleva, dando origine alla montagna.

Le montagne possono avere anche un’origine tettonica, ossia possono essersi formate in seguito al sollevamento del fondo marino che è avvenuto perché esso ha subito fortissime spinte nel corso dei millenni.

L’origine di una montagna può anche essere vulcanica, in quanto alcune sono nate in seguito all’accumulo dei detriti eruttati da un vulcano adiacente.

Anche le valli si creano dopo molti anni in seguito all’azione del ghiaccio o dell’acqua sulle montagne.

Esistono valli glaciali e valli fluviali: le prime si formano quando i ghiacciai, scivolando lungo i pendii, li sgretolano; le seconde si creano quando i fiumi o i torrenti, scorrendo, scavano la roccia. Le valli glaciali hanno una forma più arrotondata (U), mentre le fluviali sono più strette alla base (V).

 

Ambiente

Guardando l’ambiente, flora e fauna in montagna sono diversi a seconda del cima, che cambia in base all’altitudine:

fino a 1000 m. si trovano latifoglie e ci vivono scoiattoli, ghiri, tassi, volpi, cinghiali;

salendo, e fino ai 2000 m., si trovano aghifoglie, e marmotte, caprioli, camosci, orsi, lupi;

più in alto, fino ai 3000 m., la vegetazione è costituita da cespugli bassi e piccoli fiori resistenti al freddo che, salendo, vanno via via scomparendo e lasciano il posto a muschi e licheni, come animali è facile incontrare i grandi rapaci e gli stambecchi, che riescono a camminare anche su pendii molto ripidi.

Oltre i 3000 m le vette sono ricoperte di neve e ghiacciai perenni.

 

Paesaggio

Guardando il paesaggio, nel tempo l’uomo ha imparato ad adattarsi e a trarre vantaggio dall’aspro ambiente di montagna. Ha estratto minerali dalle rocce, ha ricavato il legno dai boschi, si è dedicato all’agricoltura e all’allevamento, è riuscito a trarre vantaggio delle bellezze naturali.

Nel paesaggio di montagna, nelle valli, si possono trovare piccoli borghi e paesi, qui l’uomo si dedica all’agricoltura, si coltivano grano, ortaggi, alberi da frutto, in particolare mele e pere. Si trovano inoltre orzo, avena e patate, che riescono a maturare anche ad altitudini maggiori.

Più in alto, e fino ai 2000 m., si possono trovare abitazioni sporadiche in pietra o legno, è possibile vedere qualche cava, le strade diventano più strette e tortuose e, talvolta, sono scavate nella roccia. Qui dai boschi si ricava il legno utile nell’industria dei mobili o per la costruzione di oggetti artigianali e si sfruttano i corsi d’acqua per la produzione di energia elettrica.

Le fonti di lavoro e di guadagno non mancano alle altitudini maggiori: i pascoli alpini permettono l’allevamento di bovini, ovini e caprini da cui si ricavano il latte con i suoi derivati e le carni. Inoltre in alta montagna è molto sviluppato il turismo: in estate si praticano escursioni e scalate, in inverno si raggiungono le piste innevate dove fioriscono impianti sciistici, seggiovie, funivie e strutture di accoglienza.

 

 

I Vulcani

Sotto la superficie terrestre la temperatura è molto alta, e la roccia viene fusa e trasformata in liquido bollente, il magma. Questo può fuoriuscire da aperture nella crosta terrestre che, generalmente si trovano sull’apice di montagne che prendono il nome di vulcani. L’apertura del vulcano sull’apice si chiama cratere, il canale che la collega con la crosta terrestre si chiama camino principale. Da questo di possono sviluppare ulteriori corridoi: i camini secondari. Quando, a causa di movimenti sotterranei, il magma viene spinto tanto da risalire il camino e fuoriuscire, avviene un’eruzione. Il magma fuoriuscito si raffredda e diventa di nuovo roccia solida: la lava. A seconda della potenza dell’eruzione il magma può colare lungo i versanti, o può essere spinto fuori con forza ed uscire sotto forma di lapilli, ossia frammenti di roccia fusa. Dal cratere di un vulcano possono fuoriuscire anche ceneri, vapori e gas.

di Francesco R.

 

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