Maria Teresa Sica

Critica di Antonio Colecchia

Voli emozionali

di Antonio Colecchia – 16.02.2010

Vita, che tutti i giorni scuote l’anima,
le dona lacrime, risate, suggestioni
e suggestioni, risate e ancora lacrime.

Voli emozionali.
immagini parole suoni…

Voli emozionali è una raccolte di poesie di Maria Teresa Sica edite da ABBìABBè edizioni-Giuliano (Napoli).
Sono per la maggior parte autobiografiche ed esprimono sentimenti ed emozioni della giovane poetessa.
Il linguaggio è semplice e immediato.
Sono quadri di vita quotidiana amori, pensieri,riflessioni.
Un susseguirsi di suggestioni, riflessi, considerazioni con una notevole carica lirica.
Più emozionati e intense risultano quelle composte a rima alternata o in versi liberi.

“La madre spodestata perde ogni valore,
soccombe sempre più, e terra cade a terra;
nato beneficiario diventa distruttore:
odio, crudeltà, guerra e sempre guerra.”

Sono versi lirici e sociali degni di David Maria Turoldo.

Emozioni e sentimenti si susseguono come un diario autobiografico.
Come ogni autobiografia spesso si è portati a giudicare ed esprimere giudizi e preconcetti.
Si è portati a considerare solo il proprio punto di vista e si può cadere inconsapevolmente nella retorica, nella demagogia o nel pregiudizio.
La Sica, forse conscia di questo aspetto, cerca di esprimere giudizi neutrali attraverso un comportamento oggettivo e razionale e tenendo sempre presente l’aspetto morale.

In questa raccolta si evidenziano alti momenti lirici specialmente nei componimenti più brevi e in particolar modo nelle quartine dove con pochi versi, come pennellate bene assestate, si cesellano dei piccoli gioielli.

“Accarezzami come l’acqua di una fonte 
che scivola sul corpo dolcemente
e io ti bacerò ,teneramente,
come il cielo fa al mare all’orizzonte.” 

“Non si può dormire soli: 
troppo muta la buona notte,
vuoto e freddo il letto intorno;
troppo lunga l’ intera notte,
vuoto e freddo il nuovo giorno.”

Interessanti e coinvolgenti oltre quelli a sfondo sociale, sono i componimenti che descrivono emozioni suscitate descrizione di luoghi o
di situazioni oggettive.

“Le Lampare non possono fare altro,
brillano nel loro splendore
e,sostando ferme nella loro posizione
uccidono,
ma non per loro scelta…”

In tutta la poesia della Sica vi è la presenza costante di Dio.
Dalla sua poesia emerge una carica spirituale notevole e di matrice cristiana.
Un Dio presente in ogni cosa del creato, un Dio di amore e che appaga la fede e le speranza della poetessa anche se non riesce sempre a comprendere l’apparente disinteressamento divino nelle situazionidrammatiche.

“Rito comune,estasi , di musica e di canto,
è il tempo del buongiono a Dio: è un incanto!”

Alla fine dell’ antologia la poetessa ci riserva una splendida perla, una deliziosa “chicca” in vernacolo dal titolo “Dint’ o mare” dove l’autrice sapientemente sfrutta la musicalità della lingua napoletana per innalzare un inno all’amore.

Quest’opera poetica, seppur nei limiti di un opera prima, è sicuramente originale, con una lucentezza forse antica ma estremamente attuale e significativa.
L’opera è stata presentata Presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Napoli
da Stefano Manferlotti docente dell’Università Federico II di Napoli, con interventi del Rettore del Convitto Nazionale – Vincenzo Racioppi e del giornalista Giusepppe Mariconda.

“Lasciami scegliere,
lasciami sbagliare,
lasciami cadere
e poi risollevare…”

See more at: http://lnx.whipart.it/letteratura/6817/poesia-voli-emozionali-sica-colecchia.html#sthash.GsPgcaht.dpuf

torna alle recensioni

Lascia un commento