Nel mondo accadono moltissimi fenomeni e, per studiarli, l’uomo ha “inventato” molte scienze. Ogni scienza si occupa di aspetti diversi di un fenomeno, ma esiste un metodo di indagine comune: è il metodo sperimentale.
Questo metodo segue ordinatamente alcune fasi:
1 – Osservazione di un fenomeno
2 – Ideazione di un’ipotesi
3 – Esperimento per verificare l’ipotesi
4 – Conclusione
Facciamo un esempio:
Nel ‘600 si pensava che dalla carne andata a male nascessero spontaneamente vermi. Uno scienziato, Francesco Redi, non pensava fosse possibile, quindi prese un pezzo di carne e lo lasciò all’aperto, dopo un po’ vide che cominciavano a comparire i vermi (osservazione). Allora formulò la sua ipotesi: pensò che le mosche avevano potuto deporre nella carne le loro uova e, dunque, erano nati i vermi (ipotesi). Fece allora il suo esperimento: prese due pezzi di carne, uno lo lasciò scoperto, l’altro lo protesse con della stoffa, così che le mosche non potessero raggiungere la carne. Dopo qualche giorno lo scienziato vide che i vermi erano solo sul pezzo di carne che aveva lasciato senza protezione (esperimento). Redi concluse che i vermi erano le larve delle mosche (conclusione).
Nel metodo Sperimentale, quindi, è importante la verifica dell’ipotesi, se l’esperimento non la conferma vuol dire che l’ipotesi è sbagliata e allora occorre procedere con una nuova e diversa ipotesi, sempre da verificare.
Il metodo sperimentale scientifico