Maria Teresa Sica

Gli organi di senso

LA VISTA

Nella cavità orbitaria c’è l’organo che ha la funzione visiva: l’occhio. Esso è formato all’esterno dalla sclerotica, una membrana bianca, lucida e ben vascolarizzata, che avanti presenta la cornea, che invece non presenta vasi sanguigni.

Dietro alla cornea c’è l’iride, che è colorato, ed al centro presenta un foro: la pupilla. Questo foro si dilata (midriasi) o si restringe (miosi) in base alla luminosità dell’ambiente. Dietro l’iride si trova il cristallino, una specie di piccola lente.

Più internamente c’è la retina, che presenta recettori sensibili agli stimoli visivi ed ai colori: i coni ed i bastoncelli, ed una serie di neuroni che trasportano, attraverso le vie ottiche, gli stimoli raccolti fino al cervello.

Tra cornea ed iride c’è uno spazio che contiene un liquido: l’umor acqueo, lo stesso liquido, grazie alla comunicazione attraverso il foro della pupilla,  si trova anche nello spazio tra iride e cristallino. Tra cristallino e retina c’è una grande cavità occupata da un altro liquido più denso: l’umor vitreo.

Nella cavità orbitaria ci sono anche le ghiandole lacrimali; le lacrime sono utili per tenere sempre umida la sclerotica. L’occhio si muove in tutte le direzioni.

L’UDITO

L’organo che permette di sentire è l’orecchio.

Esso viene distinto in tre parti: orecchio esterno, orecchio medio, orecchio interno.

L’orecchio esterno è formato dal padiglione auricolare e dal condotto uditivo esterno; il padiglione è una piega cutaneo-cartilaginea di forma particolare, esso presenta un foro, dove ci sono piccoli peli, che porta al condotto uditivo esterno, un tubo a forma di S disposto in orizzontale ricco di ghiandole sebacee e sudoripare  che producono cerume; il condotto termina con una membrana epiteliale vibrante: la membrana del timpano.

L’orecchio medio contiene la catena dei tre ossicini: il martello, l’incudine e la staffa; il martello poggia sulla membrana del timpano ed è collegato tramite articolazione con l’incudine, che è articolato a sua volta con la staffa.

Nell’orecchio interno c’è la chiocciola con i tre canali semicircolari; la chiocciola è in relazione con la staffa da una parte, mentre verso l’interno presenta i neuroni della via acustica; mentre la chiocciola è l’organo dell’udito, i canali semicircolari hanno la funzione di far percepire l’equilibrio.

L’OLFATTO

Nelle fosse nasali ci sono cellule sensibili utili a discriminare i diversi odori; queste cellule si trovano nella parte alta delle fosse nasali, a livello della mucosa; esse presentano un’estremità con dei filuzzi olfattivi che raccolgono gli stimoli, e l’altra estremità è collegata con i neuroni delle vie dell’olfatto, le quali raggiungendo il cervello, trasformano gli stimoli in sensazione cosciente e percezione distinta degli odori.

IL GUSTO

Le cellule che hanno la funzione di percepire e discriminare il gusto si trovano nella bocca, ed in particolare, sulla lingua. Il senso dell’amaro, del dolce e del salato viene percepito specialmente dalla punta e dai margini della lingua; gli altri sapori sono raccolti a livello della base della lingua e anche dal palato.

Gli stimoli gustativi, raccolti dalle cellule sensibili, vengono trasportati, tramite le vie nervose del gusto, fino all’ area celebrale gustativa, dove vengono decifrati e trasformati in sensazione consapevole.

IL TATTO

La pelle è il rivestimento esterno del corpo, essa è distinta in due strati: uno più esterno, l’epidermide, e l’altro più interno, il derma, che poggia sullo strato sottocutaneo. L’epidermide non è irrorato, presenta peli ed è formato da più strati di cui quello più esterno è detto corneo; questo in alcune zone, come il piede, è più spesso, e forma, a livello dei polpastrelli delle dita, rilievi particolari: le impronte digitali, che sono diverse in ogni individuo e non cambiano nel corso della vita. Il derma è irrorato ed innervato, presenta ghiandole sudoripare e sebacee con i follicoli piliferi e terminazioni sensitive che permettono la sensibilità tattile, termica e dolorifica. Le sensazioni, raccolte da queste cellule nervose, giungono a livello cosciente e determinano le risposte dovute al senso del tatto.

Alla scoperta dei cinque sensi

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