Maria Teresa Sica

Apparato Digerente

L’insieme degli organi che elaborano il cibo affinché venga assorbito ed utilizzato dall’organismo si chiama apparato digerente. Esso è costituito da: bocca, faringe, laringe, esofago, stomaco ed intestino; sono annesse poi due ghiandole, il fegato ed il pancreas.

La bocca comprende il vestibolo della bocca, che è lo spazio delimitato da labbra, superficie interna delle guance ed arcate dentarie, e cavità della bocca vera e propria, delimitata dalle arcate dentarie e dal palato e contenente la lingua; inoltre a livello della bocca sono annesse le ghiandole salivari, che versano saliva nella cavità. I denti, 32 nell’adulto, si suddividono in incisivi, canini, premolari, molari; hanno la funzione di triturare il cibo. La lingua è una formazione muscolare dotata di numerose piccole papille, tra cui ci sono le papille gustative, che hanno la funzione di percepire il gusto degli alimenti.

La bocca si continua con la faringe, cavità attraversata sia dagli alimenti che dall’aria.

In basso la faringe è collegata anteriormente con la laringe e posteriormente con l’esofago, un canale cilindrico che scorre avanti alla colonna vertebrale, attraversa il diaframma e sbocca nello stomaco.

Lo stomaco si trova nell’addome, ha la forma di un sacco curvato su se stesso con il lato concavo a destra e quello convesso a sinistra, presenta ghiandole secernenti succo gastico; in basso ha uno sbocco che si apre verso l’intestino.

L’intestino è un tubo molto lungo (nell’adulto misura circa 10 metri) ripiegato su se stesso, che va dallo stomaco all’apertura anale. Comprende: 1) l’intestino tenue, lungo circa 8 metri e composto dal duodeno, in cui sboccano i condotti del pancreas e del fegato, dal digiuno e dall’ileo, lunghi 6-7 metri e ricchi di ghiandole e villi intestinali, che sono deputati all’assorbimento delle sostanze digerite; 2) l’intestino crasso lungo circa 2 metri e suddiviso in tre segmenti: il cieco, che è dotato di un’appendice e si trova in basso a destra nell’addome; il colon ed infine il retto, che termina con l’apertura anale.

Il fegato è una grande ghiandola che produce la bile, che viene raccolta nella cistifellea e poi immessa nell’intestino a livello del duodeno.

Il pancreas è una ghiandola che secerne succo pancreatico e lo riversa nel duodeno

 

DIGESTIONE

Nella bocca gli alimenti vengono triturati e masticati dai denti e, mediante continui movimenti della lingua, insalivati e trasformati in bolo alimentare, che viene deglutito e passa nella faringe, nell’esofago e quindi nello stomaco.

Qui il bolo subisce l’azione del succo gastrico e si trasforma in una sostanza acida e fluida detta chimo. Il chimo a piccole porzioni passa nel duodeno e viene a contatto con la bile e con il succo pancreatico, il chimo quindi viene trasformato in chilo, che può essere assorbito dai villi intestinali per passare ai vasi sanguigni ed ai vasi linfatici: acqua, sali, zuccheri e proteine prendono la via sanguigna, mentre i grassi prendono la via linfatica.

Così, entrati in circolazione, i principi nutritivi giungono al sangue e vengono trasportati, insieme all’ossigeno, a tutte le cellule dell’organismo. Nell’intestino crasso il contenuto è costutuito da sostanze non digerite e non digeribili, che vengono eliminate sotto forma di feci.

 

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