Maria Teresa Sica

Polifonia, Voci e Poliritmia

LA POLIFONIA

La polifonia indica l’insieme di più linee melodiche. Ciascuna linea melodica rappresenta una voce, perciò si possono avere canti polifonici a due, tre, quattro o a moltissime voci, secondo il numero delle linee melodiche. Il coro polifonico, quindi, differisce dal coro melodico per il numero di linnee melodiche (nel coro melodico c’è sempre una sola linea).

 

LA VOCE

L’organo vocale comprende il sistema motore, costituito dalla cassa toracica, dentro cui sono situati i polmoni ed i bronchi. Per la voce cantata è molto importante una buona respirazione; si distinguono tre tipi di respirazione: clavicolare, cioè in funzione dei muscoli della clavicola; costale, cioè in funzione dei muscoli intercostali; diaframmatica, in funzione del diaframma, cioè il muscolo che si trova alla base della gabbia toracica.

Andando avanti troviamo il sistema fonatorio, che si trova nella laringe; è qui infatti che ci sono le corde vocali, che sono l’organo principale della voce. L’aria, proveniente dai polmoni, le fa vibrare. Infine ci sono le cavità di risonanza, cioè tutte quelle cavità dove la voce risuona: bocca e cavità nasali.

Le voci adulte si distinguono in voci femminili e maschili, e si suddividono in tre tipi:

 

FEMMINILI                                        MASCHILI

Soprano—————acuta—————-Tenore

Mezzo soprano—–intermedia———–Baritono

Contralto————–grave—————Basso

 

Nei bambini, maschi e femmine, le voci sono definite bianche, e rimangono così fino ai quattordici anni circa. La voce dei maschietti è molto più acuta rispetto a quella degli uomini adulti,la voce delle bambine è meno acuta. Intorno ai quattordici anni, soprattutto nei maschietti avviene il cambiamento della voce.

 

POLIRITMIA

La contemporaneità di ritmi diversi è detta POLIRITMIA, ad essa può essere collegato il movimento del corpo, può nascere così una coreografia, una danza.

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