Le note si disegnano in modo particolare e diverso a seconda del valore, ossia della durata che il rispettivo suono deve avere.
Il pentagramma è il tipico “foglio” musicale, ogni porzione è formata da 5 righe che si contano a partire da basso. Sul pentagramma hanno una specifica posizione per indicare la nota a cui si riferiscono.
Lo stesso discorso vale anche per i silenzi: le pause.
La notazione sul pentagramma continua anche sotto il primo rigo e sopra il quinto rigo, si fa utilizzando piccole lineette che rappresentano un rigo aggiuntivo.
Esistono più notazioni, e quindi posizioni diverse, che si riconoscono in base al simbolo, ossia la chiave posta all’inizio del pentagramma. La chiave più comune è quella di violino, detta anche chiave di sol, ma ne esistono anche altre, come le chiavi di fa, o quelle di do.