Maria Teresa Sica

modi alternativi per comunicare

Comunicare non è solo “parlare”, esiste la mimica, che spesso è molto eloquente, e poi esistono metodi particolari per ovviare ostacoli spaziali o anche per permettere la comunicazione anche a persone che non hanno le normali capacità uditive, verbali o visive.

Alfabeto Morse

Un metodo di comunicazione alternativa fu inventato nella prima metà dell’800 da Finley Breese Morse. In questo alfabeto, ogni lettera è costituita da una sequenza di punti e/o linee.

I punti devono essere lunghi al massimo un secondo, le linee devono durare circe 3 secondi. Questo metodo si può utilizzare sia con segnali acustici che con segnali luminosi.

Combinando le sequenze di suoni lunghi e brevi è possibile comunicare.

Esiste un segnale di richiesta di soccorso conosciuto e diffuso a livello internazionale, è il segnale di SOS, costituito dalla sequenza tre punti, 3 linee, 3 punti.

 

Alfabeto Braille

Questo alfabeto è utilizzato dai non vedenti, è facile trovare questi segni vicino agli ascensori affinché chi ne ha bisogno possa identificare il piano di destinazione utilizzando il tatto.

Alla base di questo alfabeto ci sono delle caselle rettangolari con il lato lungo disposto in altezza, costituite da 6 puntini, 3 per ogni lato. Il rilievo di specifici puntini suggerisce una determinata lettera. Si legge sfiorando le righe delicatamente con l’indice di una mano mentre l’altra mano aiuta nell’orientamento e nell’individuazione del rigo.

I non vedenti utilizzano questo alfabeto per leggere e scrivere.

 

Metodo Malossi

Questo metodo è utile perché permette la comunicazione ai sordociechi. Sulla mano aperta sono stabilite le posizioni corrispondenti alle diverse lettere dell’alfabeto, per comunicare alcuni punti si devono toccare, mentre altri si devono pizzicare leggermente.

Comunicare con il metodo Malossi è molto difficile, ma le persone sordocieche lo fanno naturalmente e con estrema velocità.

 

Lingua Italiana dei Sordi (LIS)

Alla base della LIS c’è un alfabeto che fa ricorso all’uso delle mani, ogni lettera si segna in un modo specifico, facendo seguire i singoli segni si formano le parole.

Dattilologia

 

 

 

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