Per orientarsi c’è bisogno di punti di riferimento. Può essere utile prendere come riferimento un campanile, un’insegna, un negozio… ma esistono dei punti di riferimento universali che sono i punti cardinali:
I principali sono Nord, Sud, Est, Ovest, detti anche Settentrione, Meridione, Oriente, Occidente, ma – come si vede nell’immagine – esistono anche i 4 punti intermedi.
Per stabilire una posizione è possibile anche orientarsi con il sole o con le stelle, è quello che facevano i navigatori molto tempo fa, perché osservare la posizione e il percorso del sole aiuta a riconoscere i punti cardinali in quanto il sole sorge ad Est e tramonta ad Ovest, quindi se si individua l’Est poi è facile ricostruire la posizione dei 4 punti cardinali: l’Est è a destra del Nord. Anche osservare le stelle aiuta, ma bisogna conoscere bene le costellazioni: la stella polare – l’ultima della coda della costellazione dell’orsa minore, indica il Nord; invece la barra più lunga della Croce del Sud, indica – appunto – il Sud.
Può essere utile anche osservare il tronco degli alberi: il muschio cresce solo sul lato rivolto verso il Nord.
Esiste uno strumento artificiale utile per orientarsi, è la bussola, il cui ago magnetico indica sempre il Nord. Altri strumenti artificiali per orientarsi sono i navigatori satellitari che funzionano utilizzando il GPS – il Sistema di Posizionamento Globale – che fornisce le posizioni grazie alle informazioni ricevute dai satelliti in orbita intorno alla terra.