Maria Teresa Sica

Siamo circondati da spazio in cui svolgiamo le nostre funzioni vitali: dormiamo, mangiamo, giochiamo, studiamo, lavoriamo…

Lo spazio è intono a noi, e nello spazio che abbiamo a disposizione noi ci organizziamo e, se è necessario, lo suddividiamo in spazi più piccoli che magari deputiamo ad attività specifiche.

Lo spazio viene suddiviso anche quando bisogna condividerlo con altre persone, allora ci si organizza per rispettare le necessità di tutti.

Gli spazi si distinguono in base al loro uso:

La casa è uno spazio privato, c’è un confine che non si può superare senza permesso degli occupanti; esistono poi gli spazi pubblici – spazi collettivi, cioè spazi che possono essere utilizzati da tutti. Sono spazi collettivi le scuole, gli stadi, i teatri… spazi in cui tutti possono accedere se ne hanno diritto, ma esistono anche spazi pubblici aperti a tutti come le strade, le spiagge, le piazze, alcuni paesaggi naturali.

La conoscenza dello spazio che ci circonda avviene grazie alla percezione, quindi grazie alle informazioni che riceviamo attraverso i 5 sensi. Così possiamo cominciare a organizzare le informazioni e impariamo a discriminare distanze, posizioni occupate, tempi per raggiungere un determinato luogo.

Bisogna allora imparare ad orientarsi nello spazio e sono quindi necessari dei punti di riferimento.