Maria Teresa Sica

Testi

In questa sezione sono raccolti testi di canzoni,

alcuni dei quali sono già musicati.

IMPOSSIBILE AMORE

E mentre guardo gli occhi che tu hai
li vedo ridere e inseguo i sogni miei
e ascolto il dolce suono della voce tua
e più ti guardo e volo con la fantasia
in te ritrovo le emozioni
che in me destano ispirazioni.
E quasi subito hai distrutto tu
quel che ho frainteso io e forse anche di più
le mie illusioni quelle che riposi in te
e il sogno di vederti crescere con me
nella mia casa che ora resta
senza la sua principessa.
Piove ma come piove
vorrei scappare via lontano.. non so dove
vidi dolcezza, sentii durezza
mentre dicevi che per te non ero niente;
Rido, ma dentro piango
io che ho voluto costruirmi un sentimento
vidi il tuo sguardo, creai un amore
e l’illusione dentro me cresceva sempre
ma come piove….
E mentre penso a quando ti parlai
poi tu mi hai detto che esisteva un lui
ma che se fossi stata sola la realtà
è che ho frainteso quella tua cordialità
la mia speranza è ancora viva
ma tu lo escludi, sei sicura.
E quello che poi mi ha ferito a fondo sai
è stato il peso che tu hai dato agli anni miei
il doppio quasi, un gran divario è vero ma
io credo sempre che l’amore non ha età
ciò che per me non è importante
per te è raccapricciante.
Piove ma quanto piove
provare amore senza averne sai fa male
vidi passione, sentii avversione
mentre dicevi che potevo esserti padre
Rido, ma dentro piango
io che ho voluto si creare un sentimento
vidi il suo fuoco, sentii era spento
e l’illusione dentro soffocai in un lampo
ma come piove….

STEFANO… CIAO

Ricordo ancora, la prima volta che t’incontrai
mi sembra ieri, settembre, lei ci presentò
ed i progetti per lavorare insieme noi
tutti svaniti, un malinteso che creai dicesti tu.
Grande il tuo ruolo, la stima posta in te dal più potente,
forte il tuo impegno, ad ogni incontro lui voleva te
e tu presente a dir la tua o a cercare soluzioni
certo di agire per la funzionalità.

E quanti scontri avemmo io e te
non mi fidavo mai
quel malinteso la mia stima in te oscurò;
in tutte le tue attività
vedevo sempre falsità
e ambiguità miranti a emergere… a scavalcare…
Rammento ora, l’inconfondibile tuo portamento
la tua magrezza, la dedizione tua allo sport,
e i tentativi di coinvolgere anche noi
che pensavamo ad amicizia-falsità e andavamo via.
E i tuoi stivali… che tu indossavi solo quando eri in vacanza,
ed i tuoi viaggi, con che entusiasmo ne parlavi tu
e poi le crisi col tuo lui che ti tenevi dentro te
senza nascondere però che c’era un lui.
E quell’impegno che ci unì
poi lavoravi solo
oppure insieme a chi muoveva contro noi;
e allora ancor di più svanì
la stima nel collega
restaron solo dei saluti… con dei sorrisi…
Ricordo ora, quel pomeriggio di soltanto due anni dopo
mi sembra ieri, maggio, il telefono squillò
trentatre anni (son) pochi per volare via
e così in fretta, il giorno prima stavi bene insieme a noi.
E in quella chiesa, la gente che piangeva il tuo abbandono,
ma quanta era, e poi lo sguardo dei parenti tuoi
e in quel momento seppi che
lavoro a parte, chissà cos’era la tua personalità.
E allora ho pianto dentro me
coi miei rimpianti
quel malinteso e quella stima che oscurò;
le lacrime di falsità
non le ho versate come… chi sai
ma ho perso un probabile amico… non lo so;
…forse un amico non conobbi… io non lo so.

CONTROVENTO

Non sei qui con me,
non puoi,
qua il cielo è magico
e tu neanche lo sai.
onde che si seguono,
tramonti e poi….
sento il tempo che va
lento, ma inarrestabile e
Io combatterò
come un’onda controvento andrò
non mi arrenderò
con la forza dell’amore lo so
tutto vincerò
spumeggiante e forte ti travolgerò
ti abbraccerò
nella mia corrente ti trasporterò.
Penso a ciò che sei
non sai
quanto è incredibile
e tu, tu non lo sai,
sensazioni magiche
brividi e poi…
emozioni che io non avrei
voluto provare più e
Io ci crederò
come un gabbiano il vento sfiderò
l’attraverserò
la forza del cuore è più forte di me lo so
tu mi vincerai
i miei voli imprevedibili li fermerai
e mi aiuterai
e la forza controvento solo tu vincere farai.

NASCOSTO TU

Non è possibile buttarsi via
permettere al passato di segnare la scia
e proseguirla
invece di cambiarla…
quanti ricordi tutti da buttare
e quanto male che mi ha fatto cambiare
mi sono spenta…
e invece io la devo ritrovare…
La forza di credere che vale un desiderio
di creder che da niente nasce un fiore
sentir che valgon poco le parole…
e tu concretamente tu, nascosto mi stai dando il tuo pensiero
nascosto tu mi dai con discrezione
nascosto, e io sto credendo nel tuo bene.
E mi confonde credere ancora
non so più se ho da dare e cresce la paura
di quel che sono
intensa quando amo…
e quante volte se ho voluto bene
la mia realtà era spesso tutta in sua funzione
poi se ne andava…
e invece io la voglio ritrovare…
La forza di credere che puoi farmi volare
che tutto quel che cerchi tu è l’amore
vedere la tua mano tesa e tu…
si tu sollevami se vuoi, nascosto io non la vedo la tua luce
nascosto non potrai farmi brillare
illuminami, io sono solo un bel pianeta
non brillo se non ci sei tu, la stella.

FRANCY

Il tuo sguardo non lo cancello più
né il sorriso amaro e dolce che
silenziosi parlavano di te
se fermo il tempo io vedo
le manie della tua fragilità
il coraggio di fronte alla realtà
e ogni passo percorso insieme a te
ma il tempo scorre e si perde
no, perché non eri come quel sole di un giorno lungo
oh ma no, tu eri il sole che dura poco: è il sole d’inverno
che la luce vola ma il buio no
e quella notte resta dentro l’anima mia
se penso che io vorrei
dirti cose che non ti ho detto mai
darti quello che un giorno ti negai
e poi stringerti ancora forte a me
ma il tempo scorre e si perde

dove sei dove sei amore mio
quanto ho perso ora lo comprendo io
ho sottratto momenti al nostro “noi”
rimpiango i “poi” che non ho, mi vedi?

qui senza di te io non voglio stare
niente ha valore
ma perché sei volata via sulla stella tua
adesso io non so
continuare, e se puoi sentire
perlomeno ascolta il cuore mio:
io non ho parole, ma so che
se il tempo non perdona, lo spazio è nullo                  
nella dimensione che vivi adesso tu
e tu mi senti io lo so / dove sei dove sei dove sei amore
io si ti respiro in me / quanto ho perso ora lo so
perché quel vuoto che lasciasti tu
è costellato dai segni che mi inviii, dall’amore che tu sei
e che ancora tu mi dai e a cui rispondo
io vedo te ad ogni tramonto che è la fine di quel giorno ch’io vorrei
/ dove sei dove sei amore mio…

UN FIORE BICOLORE           a Gustavo

Un fiore bicolore, un fiore rosso e nero,
che mezzo è malinconico e mezzo è vivo e allegro
un fiore che stupisce, che resto lì a guardare
è un fiore unico, un fiore bicolore.
Con quei colori lui ti vuole dire,
che un giorno vuole stare solo e riposare,
che vuol sognare un mondo da scoprire
e tu non lo dovrai mai disturbare;
è questo un giorno in cui lui è tutto nero,
stagli lontano, non gli puoi parlare
se tu lo tocchi ti può far del male
se tu gli parli, non ti sente, e tace.
Ma poi può capitar che all’improvviso,
così, senza una valida ragione,
lui cambierà colore piano piano
è tutto rosso, e cambia anche espressione;
adesso sarà lui che vuol parlare,
adesso è lui che aspetta una carezza
ha un sorriso costante in evidenza
e il sole sembra nascere da lui.
È un fiore vivo e ti fa compagnia,
coi suoi colori e la sua fantasia
è un fiore che si esprime con la colorazione
è semplice, impulsivo in ogni sua reazione;
e poi se tu gli parli ti ascolta silenzioso
e quando vuoi un consiglio lui sboccia premuroso,
ti sembra strano che lui sia così,
ti sembra strano, tanto strano, si.
Ricorda quando tu l’hai conosciuto,
ricordi? Ti sembrava sempre nero,
non ci stavi mai insieme, non gli parlavi
appena lo vedevi scappavi, te ne andavi;
ma un giorno tu l’hai visto nel suo momento rosso
e fu quello il momento in cui ti cadde addosso
tutta la sua realtà: è un fiore bicolore,
non sempre t’accontenta, tu lo devi rispettare.
Lascialo solo quando si fa nero,
lui ne ha bisogno, ma poi passerà,
e resta insieme a lui quando poi è rosso,
è un fiore di fratello, non ti deluderà.

IL TRIANGOLO D’ORO          a Massimo

E’ come un’isola nel mare,
ma è difficile poterci sbarcare
puoi viverci nella tua libertà
e se riesci a farlo vuol dire felicità.
Con le ali del cuore ci puoi arrivare
ma devi saperla avvistare
a volte è lei che ti raggiungerà
è il segno che il tuo cuore volerà.
Solo nel tardo estivo d’occidente
si manifesta, molto brevemente,
non puoi sapere quanto l’hai guardata
non puoi capire quanto mai l’hai vista.
E se l’avessi fatto lei t’avrebbe parlato
come fece con lui, e i suoi segreti gli ha svelato
lui che tante volte è rimasto a guardare

lui che l’isola l’ha voluto premiare.
Eccola luminosa in mezzo al mare,
e dentro non c’è niente, e lui la sta a guardare
e tante barche un poco più distanti
e in una barca ci sono due amanti.
Soltanto a loro fa da guida il vento
cullandoli li spinge verso il centro
della magica isola, dolcemente
e dopo li abbandona così per qualche istante.
Loro non sanno, non possono vedere
soltanto da lontano si capisce
e lui li ha visti e lui l’ha percepito
quel gran segreto che l’isola ha svelato.
Lui lo seppe guardare, lui lo seppe sentire,
è stato lui a farmelo notare
riflesso di una stella che è vitale
è come un’isola in mezzo al mare.

PARABOLE

Quante strade
che si incrociano e si perdono poi tornano a incrociarsi
che parabole
quanti vortici pindarici scavalcano i confini
più estendibili
e così
tornano a confondersi
troppe volte sono ponti senza incontri o deviazioni senza senso

Quanti amori
che si trovano e si lasciano e poi tornano a trovarsi
che parabole
quante lacrime e sorrisi li attraversano e le storie
son volubili
e così
non si trova il senso
troppe volte poi si perdono o finiscono e scoraggiano nel cuore

Lasciar parlare il cuore o almeno ascoltarlo
sembra difficile ma occorre provarlo
perché lui sa davvero cosa è meglio per te
lui non ti spinge a agire se sa che nulla c’è
Molto più semplice comunicare
sembra difficile dar voce al cuore
senza finzioni, buio o altre oscurità
senza ripicche che nel divario condurran
L’amore è generoso, non chiede un ritorno.

Quante volte
hai raggiunto quell’incrocio l’hai sfiorato e abbandonato
che parabole
perché poi anche un’altra strada ti ha condotto a quel traguardo
che fuggivi
è così
e tu torni a confonderti
ma la ruota della vita ha sempre un senso: coincidenze che han valore

Lasciar parlare il cuore o almeno ascoltarlo
sembra difficile ma occorre lasciarlo
libero di esprimere un’emozione che
se prende il volo insieme a lui non può sbagliare è
molto più semplice comunicare
le sue parole non ti fan sbagliare
comunque vada hai fatto sempre quello che lui sa
senza rimpianti né rimorsi  e l’anima vivrà
l’amore è generoso, non domanda ritorno.

UNA BREVE RIFLESSIONE

Sono andata a un matrimonio,
ed ho visto tanta gente
era tutta sorridente
mi sembrava un manicomio;
ed ho visto tanti fiori
e la chiesa piena di colori
allegria e gioia le potevo toccare
ed ho visto anche qualche lacrima spuntare;
e poi tanti abbracci, e baci
tra cineprese e fotografie
dopo un po’ tutti si va via,
e gli sposi viaggeranno felici.
Sono andata a un funerale,
ed ho visto tanta gente
ma questa volta non era sorridente
e nei loro occhi c’era tanto male;
anche stavolta c’eran tanti fiori
che non rallegravano con i loro colori
ho visto volti che toccavano il cuore
e c’era chi piangeva, ma di dolore;
ancora baci e strette di mano
poi un lento corteo verso quel cimitero
la gente dice: non può essere vero
e il viaggio dell’anima è un volo lontano.
Sono andata….

…continua….

© COPYRIGHT –  MTS – RIPRODUZIONE RISERVATA

torna a “scrittura

Lascia un commento