Maria Teresa Sica

rotocalchi….

“Clamoroso….”,”Sensazionale….”, “E’ stato visto quello…..”, “Hanno detto quell’altro….”, “Ecco le foto che mostrano….”

Questo a mio parere non è informare, decisamente non è informare.

Qualunque persona di buon senso sa che un’immagine deve essere contestualizzata (oltre che verificata) così come una parte di un discorso, e allora se ne comprende il senso, il significato, e magari si può cogliere la verità. Ma cose fatte, dette e pubblicizzate così sono solo input che vogliono insinuare idee, far giungere a conclusioni a deduzioni talvolta magistralmente guidate, conclusioni a cui giungono le persone che poi quell’artista non lo seguono più di tanto. Un fatto poi può essere vero oppure no, il problema è temporale:  va anche bene dare le notizie, ma quando sono certe e alla fine di un percorso, in modo tale da non creare problemi prematuri che poi potrebbero “bollare” una persona, ma questo è un altro discorso.

La gente legge, conclude, magari si fa opinioni, giudica e dietro tutto questo chi c’è?

Una persona, con tutto il suo universo che magari chi legge non solo non conosce, ma non ne ha neppure una minima idea.

Una persona che ha un’anima, un cuore, dei sentimenti, una vita e seppure tutto quanto viene detto poi viene creduto oppure no dalla gente, quello che ferisce di più non è questo, bensì il fatto stesso che sia stata invasa la propria privacy, la propria intimità, la mancanza di rispetto che si manifesta scrivendo, pubblicando, senza pensare che poi quelle affermazioni potrebbero creare dei problemi sia nella vita che nell’intimo della persona colpita. Tra l’altro, a mio parere,  i fatti che esulano dal personaggio pubblico in quanto artista, cioè i fatti che esulano dalla sua arte sono cose che non dovrebbero interessare l’opinione pubblica, quella è vita privata! Con che diritto ci si entra? È una violenza. “Non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te” questo bisognerebbe pensare, sempre. Per loro a volte già è difficile andare a prendere anche solo un caffè al bar in santa pace, ci sono i fan, ma i fan sono coloro che sostengono la loro arte, dunque devono essere “tollerati” e nei giusti limiti i fa anche piacere, ma essere tallonati no. Un fan che perseguita è uno stalker, ma poi ci sono persone a cui è consentito farlo per “dovere di informazione”. E allora dove finisce il rispetto?

Un artista ci tiene all’opinione pubblica, vive anche di immagine, ma se questa opinione deve essere condizionata da invasioni, insinuazioni, allora è normale che poi si diventa poco disponibili, sfuggenti, una persona si arrabbia! È una persona ferita, che si difende come può e come sa fare. È un essere umano.

Eppure ci sarebbero tante altre cose che potrebbero fare notizia senza distruggere, ma quelle vengono spesso tenute da parte…. non fanno “notizia”. E invece quelle sono le cose interessanti, le cose che mettono il luce il buono che si fa, le cose che possono fare bello il mondo!

Morgan è un artista eccentrico, ironico, provocatore, ma è una persona buona, l’ho osservato interagire con fan, bambini, senzatetto, ho visto il suo sguardo, il suo modo di porsi, la sua correttezza e la sua gentilezza, ho visto la sua generosità, la sua disponibilità. Ha dato fiducia a tante persone che poi gli hanno voltato le spalle, ha aiutato tanta gente per cui poi lui è svanito, ha dato se stesso con l’anima e più volte si è poi trovato solo, si è entusiasmato partecipando alla crescita di alcuni e poi non se li è trovati vicino. Non mi piace vedere che lo massacrano, non è giusto. Un artista che vive per la musica, che quando stava arrivando al traguardo culmine per un cantante/autore italiano è stato affondato, e invece di aiutarlo proprio le persone che dicevano di volerlo fare gli hanno sferrato un colpo mancino, ma lui ha cercato di rialzarsi, e si è rialzato, solo che poi è stato colpito ancora e ancora finché (e questa è una mia opinione) è arrivato ad affermare di non essere più interessato. Ma perché distruggere una persona in questo modo? Perché infierire fino a condizionarlo nei suoi sogni? Perché invece di attaccare non si presta attenzione alla sensibilità, alla delicatezza, non è mica una novità constatare che una persona eccentrica il più delle volte è così che manifesta la sua fragilità? Lavorare in pace, realizzare i suoi sogni e se stesso, donare a chi lo ascolta emozioni profonde, questo è Morgan. Leggere i suoi testi, ascoltare la sua musica, osservarlo mente si esibisce e poi …. Scrivere un articolo su quello che si è visto. Questo farei (e ho fatto) io. Il resto non deve riguardare nessun altro che lui e coloro con cui lui stesso lo vuole condividere.

Maria Teresa

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