Maria Teresa Sica

SINTESI AL 2007

Pubblicazione del mio lavoro su Matematicamente Magazine – Numero 3 – Luglio 2007 –

indice – http://www.matematicamente.it/rivista-il-magazine/numero-3-luglio-2007/

Pubblicazione: (41). Percorso alternativo per la ricerca dei numeri primi  e per la fattorizzazione – di Maria Teresa Sica –

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AGGIORNAMENTI

NUMERI PRIMI E FATTORIZZAZIONE: SINTESI AL 2007

Percorso alternativo per la ricerca dei numeri primi e per la fattorizzazione.

Distribuendo i numeri a partire dal 5 su 6 colonne si evidenzia che, incolonnati sotto il 5 ed il 7, si allineano oltre che tutti i numeri primi anche alcuni loro multipli con un ordine preciso.

tabella 1

Osservando la tabella si evidenziano 6 colonne di numeri, tra cui le più interessanti risultano essere la C5 e la C7. Si può dire che se il numero dei righi lo chiamiamo K, tutti i numeri che cadono in C6 corrisponderanno a 6K, e quindi quelli in C5 e C7 corrisponderanno rispettivamente a 6K-1 e 6K+1.
Continuando la numerazione, inoltre, si potrà notare che al rigo 16 in C10 cade il numero 100, al rig0 66 cade il 400, al rigo 116 il 700, al rigo 166 il 1000, vale a dire che, a parte per i primi 100 numeri che occupano 16 righi, la numerazione è ordinata e ripetitiva per posizione di centinaia, decine ed unità in blocchi di 300 che si sviluppano su 50 righi; ne segue che per ricerche su grandi numeri, dato che ci si può soffermare sulle ultime tre cifre, le quali costituiscono la variabile determinante, può essere utile tenere conto della successione ordinata dei blocchi di 300, e quindi della posizione dei diversi numeri nelle colonne e nei righi. A tale proposito è interessante constatare che 102 cade al rigo 16, 103 cade al rigo 166, 104 cade al rigo 1666, 107 cade al rigo 1666666, e così via.
Si può osservare come sottraendo ad un qualsiasi numero un multiplo di 6 fino ad arrivare ad un risultato compreso tra 5 e 10, si può determinare la colonna di appartenenza del numero indagato; allo stesso modo, per il ragionamento inverso, moltiplicando un qualsiasi numero un multiplo di 6 ed aggiungendo al risultato 5 oppure 7, si ottiene un numero che cade in C5 o C7. Per calcolare invece il rigo di posizione di un qualsiasi numero è possibile sottrarre 4 ad un qualsiasi numero, dividere il risultato ottenuto per 6 e quindi aggiungere 1 alla risultante porzione intera; più semplicemente, considerato che in C6 cadono tutti i multipli di 6 e che tali numeri corrispondono a 6K, basterà sottrarre o aggiungere 1 ad un qualsiasi numero, se il risultato è un multiplo di 6 tale numero cade in C5 o in C7. Un altro procedimento parte dall’osservazione dei numeri in C10, qui in particolare vi cadono il 1000, il 10000, il 100000, …. Sottraendo 4 a tale numero si ottiene il numero in C6 sul rigo corrispondente, dividendo il risultato per 6 si ottiene il numero dei righi interessati, che corrisponde al numero dei numeri presenti in una colonna; moltiplicando per 2 tale risultato, si ottiene il numero dei numeri (primi e composti) presenti nelle due colonne principali, che poi sono i numeri di interesse di indagine.
Altro calcolo possibile è quello che permette di identificare i 6 numeri di tutte le 6 colonne che occupano un determinato rigo, per poi prendere in considerazione i due presenti in C5 e C7: bisogna calcolare in quale blocco di 300 cade il rigo considerato e quali numeri comprende, quindi sottrarre il numero del I° rigo di quel blocco ed aggiungere 1; il risultato deve essere considerato quale rigo del blocco 101-400, osservando quali numeri si trovano in questo blocco al rigo risultato, bisognerà considerare la decina e l’unità (superati numeri nell’ordine delle migliaia considerare anche le centinaia) che li compongono e quindi “trasferirle” queste due cifre sui numeri del blocco considerato. Se ad esempio si vogliono conoscere i numeri che occupano il rigo 183, considerato che tale rigo cade nel blocco 1001-1300 e si sviluppa sui righi 167-216, bisognerò fare: (183-167)+1=17; nel blocco 101-400 il rigo 17corrisponde al rigo 33, dove ci sono i numeri dal 197 al 202, perciò al rigo 183 ci sono i numeri dal 1097 al 1102, chiaramente ci si sofferma sul 1097 che è in C5 e sul 1099 che è in C7.
Operare sui righi piuttosto che sui numeri, ha il vantaggio di poter operare con numeri di gran lunga inferiori rispetto a quelli indagati, inoltre, considerato che in questa numerazione i numeri di interesse cadono solo in C5 e C7, l’indagine viene ad essere ridotta rispetto al crivello di Eratostene, di cui risulta essere una sintesi, oltre che una variante, poiché la ricerca si effettua solo su 1/3 della totalità dei numeri.

Poiché
I multipli di 5 in C5 sono ogni 5 righi,
I multipli di 11 in C5 sono ogni 11 righi, ….
I multipli di 7 in C7 sono ogni 7 righi,
I multipli di 13 in C7 sono ogni 13 righi, …
e
I multipli di 5 in C7 sono, partendo da 25 (risultato di 5 * 5) , ogni 5 righi,
I multipli di 11 in C7 sono, partendo da 121 (risultato di 11 * 11) , ogni 11 righi, ..
I multipli di 7 in C5 sono, partendo da 35 (risultato di 7 * 5) , ogni 7 righi,
I multipli di 13 in C5 sono, partendo da 65 (risultato di13 * 5) , ogni 13 righi, …

ed inoltre: 7 * 11 = 77 è multiplo di 7 in C5
13 * 17 = 221 è multiplo di 13 in C5
o : 5 * 7 = 35 è multiplo di 5 in C5
11 * 13 = 143 è multiplo di 11 in C5
e: 7 * 7 = 49 è multiplo di 7 in C7
13 * 13 = 169 è multiplo di 13 in C7

in definitiva: in C5 risultano multipli dei numeri in C7 * 11, *17, * 23, * 29, * 35,
* 41, * 47, * 53, …..
e dei numeri in C5 * 1, * 7, * 13, * 19, * 25,
* 31, * 37, * 43, …
cioè i prodotti di C5 * C7 (prodotti incrociati)

in C7 risultano multipli dei numeri in C5 * 11, * 17, * 23, * 29, * 35,
* 41, * 47, * 53, …..
e dei numeri in C7 * 1, * 7, * 13, * 19, * 25,
* 31, * 37, * 43, …
cioè i prodotti di C5 * C5 e C7 * C7 (prodotti diretti)

Vengono così fuori le seguenti formule:

(r np) + np= x; x + np=xx; xx + np=xxx; …. (1)

dove “r” = rigo ed “np” = numero primo. Continuando all’infinto, il risultato sarà sempre il numero del rigo dove è posizionato il multiplo del np considerato;

vale a dire:
[k+(6k-1)]=x; x+(6k-1)=xx; xx+(6k-1)=xxx; …
e [k+(6k+1)]=x; x+(6k+1)=xx; xx+(6k+1)=xxx; …

(np – r np)=y; y + np= yy; yy + np = yyy; ….. (2)

dove “r” = rigo ed “np” = numero primo. Al risultato della formula, aggiungendo il np considerato, si ottiene sempre un numero di rigo occupato dal suo multiplo;

Vale a dire
[(6k+1)-k]=y; y+(6k+1)=yy; yy+(6k+1)=yyy; ….
e [(6k-1)-k]=y; y+(6k-1)=yy; yy+(6k-1)=yyy; ….

ed inoltre
N1 * N2 (3) – (4)
dove N1 è il numero primo indagato presente nella C5 ed N2 è il numero presente nella C7 sullo stesso rigo (3); oppure dove N1 può essere un numero della colonna 7 ed N2 il numero della colonna 5 presente sul rigo immediatamente successivo (4): il risultato di questi ultimi due calcoli cade nella colonna 5, e sarà in una riga posizionata abbastanza oltre il numero N1, in questo modo si può spostare il rigo di partenza per il calcolo ordinato della disposizione dei multipli, e può essere utile se i numeri che precedono non sono oggetto di indagine; vale a dire

(6k-1)*(6k+1) contigui + (6k-1)=x; x+(6k-1)=xx; xx+(6k-1)=xxx; …
e (6k+1)*(6k-1) contigui + (6k+1)=y; y+(6k+1)=yy; yy+(6k+1)=yyy; …

aggiungendo 6k-1 si cadrà sempre nella posizione dei multipli dello stesso sulla C5, e aggiungendo 6k+1 si cadrà sempre nella posizione dei multipli di quest’ultimo sulla C5, la colonna 6k-1.

N1*N1 (5)

cioè un numero primo per se stesso; il numero primo indagato per se stesso: il risultato utile cadrà nella colonna 7 e potrà essere considerato quale rigo di partenza per la cadenza delle esclusioni;

Vale a dire
(6k-1)²=x; x+(6k-1)=xx; xx+(6k-1)=xxx; …
e (6k+1)²=y; y+(6k+1)=yy; yy+(6k+1)=yyy; …
si cadrà sempre nella posizione dei multipli dello stesso sulla C7, la colonna 6k+1.

np * N1 (8)

dove N1 è un qualsiasi numero della C7
e np * N2 (9)

dove N2 è un qualsiasi numero delle C5;

vale a dire
qualsiasi (6k-1) * (6k-1) qualsiasi
e qualsiasi (6k+1) * (6k+1) qualsiasi
cadono sempre in C7
qualsiasi (6k+1) * (6k-1) qualsiasi
e qualsiasi (6k-1) * (6k+1) qualsiasi
cadono sempre in C5.

Altra cosa rilevata è che se si vuole ricercare quali e quanti numeri sono primi entro un dato numero, bisogna considerare il rigo di posizione di quel numero, quindi si deduce quanti numeri ci saranno nelle due colonne (facendo k*2), bisognerà quindi calcolare la quantità dei prodotti possibili poichè quelli che restano fuori saranno numeri primi. L’indagine è ristretta fino al numero primo che al quadrato dà un risultato contenuto nel numero dato all’inizio. Si dovrà vedere quindi quanti prodotti risultano dall’incrocio dei numeri primi considerati, quanti prodotti compaiono nelle due colonne di indagine due, tre, quattro o più volte, poichè risultano essere prodotti di prodotti (prodotti composti), ed escludere questi risultati senza cadere in ripetizioni, per ottenere così il numero dei numeri primi presenti.

Per trovare i prodotti che si ripetono si possono effettuare i seguenti calcoli:
Doppi

sulla C5: da (6k-1)² * 5 ogni (6k-1)² * 6
oppure per i righi da {[(6k-1)² * 5] +1} / 6 e poi si aggiunge sempre (6k-1)²

e da (6k+1)² * 5 ogni (6k+1)² * 6
oppure per i righi da {[(6k+1)² * 5] +1} / 6 e poi si aggiunge sempre (6k+1)²

sulla C7: da (6k-1)² * 7 ogni (6k-1)² * 6
oppure per i righi da {[(6k-1)² * 7] -1} / 6 e poi si aggiunge sempre (6k-1)²

e da (6k+1) x 5² ogni (6k+1) * (4 * 6k) [4 è il rigo di 25]
oppure per i righi da {[(6k+1) * 5²] -1} / 6 e poi si aggiunge sempre (6k+1) x4

Tripli

Sulla C5:
5 * (6k+1) * (6k+1) non uguali
e 5 * (6k-1) * (6k-1) non uguali

sulla C7:
5 * (6k+1) * (6k-1) diverso da 5

Quadrupli

Sulla C5:
5 * (6k-1) * (6k+1) * (6k-1) diversi da 5 e non uguali

sulla C7:
5 * (6k-1) * (6k+1) * (6k+1) diverso da 5 e non uguali
e 5 * (6k-1) * (6k-1) * (6k-1) non uguali

Bisogna ricordare sempre che in C5 ci sono i prodotti incrociati ed in C7 i prodotti diretti, quindi C5*C5*C5 cadrà in C5, e C5*C5*C7 cadrà in C7 poiché C5*C5 cade in C7, e questo risultato *C5 nuovamente darà un risultato in C5, mentre *C7 darà un risultato in C7.

Ho osservato che le ripetizioni dei prodotti cadono sempre, partendo dal rigo del risultato di un prodotto incrociato sulla C5 e dal rigo di un prodotto diretto sulla C7, sul rigo risultante l’aggiunta all’infinito del prodotto ottenuto al numero del rigo stesso di partenza, o se si considera il numero, seguendo lo stesso intervallo numerico; ad esempio 7*5=35, cade sul rigo 6, tutti i prodotti che si ripetono cadranno sui righi risultanti dalla somma 6+35, e quindi +35 all’infinito, oppure aggiungendo a 35 ed ai risultati successivi il numero 210; per 13*5 partendo da 11 si dovranno effettuare salti di 65 oppure aggiungere al 65 ed ai successivi risultati il numero 390; per 5*5 partendo da 4 bisogna aggiungere sempre 25 oppure il numero 150; il numero fisso da aggiungere è facilmente calcolabile trovando il primo intervallo, comunque è più semplice e conveniente lavorare sui righi.

Penso che questa distribuzione sia molto armonica, quasi “magica”, e che abbia molto potenziale; con le giuste regole impostate con un buon programma in basic è possible creare tabelle d’uso di riferimento. Riguardo la ricerca dei numeri primi, l’idea è di creare un programma con delle impostazioni tali per cui sulle sole colonne C5 e C7 restino evidenti solo i numeri ricercati all’infinito; io ho creato un piccolo programma in basic, ed ho estratto i numeri primi della C5 e della C7 in sequenza, ma sono arrivata solo fino ad un certo punto, perchè mi interessava solo verificare che realmente funzionasse.

Riguardo la fattorizzazione ho creato quattro tabelle di ricerca: (C5suC5 detta anche C5(2), C7suC5 detta anche C5, C7suC7 detta anche C7(2), C5suC7 detta anche C7), dove, dove ho evidenziato ricorrendo alle formule (1) e (2), i righi dove cadono i multipli in C5 e C7 dei numeri primi presenti in C5 e C7, vale a dire la posizione dei righi dei numeri composti. Considerato un numero, e la sua posizione di colonna e di rigo, bisogna ricercare nelle tabelle corrispondenti il numero del rigo. Se la somma compare, significa che quel numero non è primo e ne vengono evidenziati immediatamente i fattori che lo compongono, i quali a loro volta potrebbero essere numeri composti. Con una ricerca a ritroso è possible arrivare a determinare i fattori primi del numero considerato; e la ricerca funziona.

c5suc5

c7suc5

c7suc7

c5suc7

Esempi pratici

Esempio1:
preso un numero, ad esempio 1179349, si calcolano colonna e rigo di posizione; questo numero si trova in C7 al rigo 196558.
Si effettua una ricerca del valore 196558 nelle due tabelle C7, se è presente una somma in C7 si deve continuare ad indagare il numero presente nella C5 al rigo rispettivo della somma (poiché la tabella C7 determina i multipli incrociati), se invece la somma è presente in C7(2) bisogna indagare il numero trovato nella C7 al rigo rispettivo della somma (poiché la C7(2) determina i multipli diretti). In questo caso la somma si trova in C7(2) ed è determinata dal numero 62071 che sta in C7 al rigo 10345. Si continua perciò la ricerca del rigo (il numero 10345) nelle due colonne del 7. Non risultano somme, perciò il numero 62071 è primo, inoltre dividendo il numero di partenza 1179349 per 62071 ne risulta 19, che pure è primo: si sono trovati i due fattori che costituiscono il numero di partenza.

Esempio2:
Preso un numero, ad esempio 1179347, si calcolano colonna e rigo di posizione; questo numero si trova in C5 al rigo 196558. Si effettua una ricerca del valore 196558 nelle due tabelle C5. In questo caso la somma si trova nella tabella C5 che raccoglie i multipli dei numeri della C7 (multipli incrociati), quindi il numero da continuare ad indagare è quello che si trova al rigo della somma in C7, e cioè 14209. Questo numero si trova in C7 al rigo 2368. Si continua la ricerca del numero 2368 nelle due tabelle C7. La somma è presente in C7(2), che riporta i multipli delle colonne dirette. La somma 2368 risulta dal numero 1093, che sta al rigo 182. Bisogna adesso cercare 182 nelle due colonne C7. Non compare nessuna somma che dà 182, quindi il numero 1093 è primo ed è fattore di 1179331, infatti dividendo i due numeri risulta 1079. Posso vedere se quest’ultimo numero è o non è primo. Si trova in C5 al rigo 180, quindi cerco 180 nelle due tabelle della C5. Il valore si trova nella tabella C5, quella cioè che riporta i multipli incrociati. Al rigo della somma in C5 c’è 13, che è primo. 1079 diviso 13 fa 83, che è primo. 13 ed 83 sono i fattori più piccoli di 1179347.

Esiste un altro calcolo per trovare i numeri dei righi occupati dai multipli, una strada diversa che porta allo stesso risultato, per ottenere cioè le quattro tabelle di ricerca:
si considera un blocco 300, ad esempio quello che comprende i numeri dal 1001-1300, e che quindi si estende dal rigo 167 al 216; quindi nelle tabelle dirette (C5suC5 e C7suC7) per trovare il primo risultato nella serie bisogna addizionare l’unità + il numero del rigo + una cifra variabile che può essere 0, 10, 20,…100, 110, 120…1000, 1100, 1110… a seconda se il numero indagato è ad una, due, tre, quattro cifre, e da quale decina, centinaia, migliaia è composto. Perciò per il numero 1001 che è al rigo 167 il calcolo sarà: 1+167+1000 cui risulta 1168 che sarà il numero del rigo di un multiplo; per il numero 1091 posto al rigo 182: 1+182+1090; per il numero 1093, posto al rigo 182: 3+182+1090. Per ottenere il primo risultato delle tabelle di ricerca incrociate (C5suC7 e C7suC5), il calcolo necessario è:(unità – rigo) + numero + una cifra variabile che può essere 0, 10, 20,…100, 110, 120…1000, 1100, 1110… a seconda se il numero indagato è ad una, due, tre, quattro cifre, e da quale decina, centinaia, migliaia è composto. Perciò per il numero 1001 (1-167)+1001+1000; per il 1091: (1-182)+1091+1090. Queste operazioni sono una strada diversa per ottenere il primo numero della serie di ogni tabella di ricerca, al risultato, come visto in percedenza bisogna poi aggiungere il numero che si sta considerando per ottenere tutti i numeri dei righi in serie.

Vista la regolarità di sequenze e l’armonia, penso che questo lavoro possa essere utilizzato con risultati interessanti anche per osservazioni sulle congetture dei numeri primi, ad esempio sulle coppie di numeri primi gemelli, in quanto risulta facilmente visibile l’intervallo tra i numeri primi presenti sulla C5 e sulla C7, e sulla congettura di Goldbach, in quanto prendendo in considerazione un numero pari e due intervalli di righi dove si possono evidenziare i numeri primi, si può verificare quale coppia di numeri primi dà come risultato il numero pari considerato.

Maria Teresa

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