Maria Teresa Sica

Dove sono finiti i valori morali??

Onestà, Lealtà, Rispetto, Sincerità, Collaborazione, Generosità, Altruismo, Integrità, Correttezza, Purezza, Sensibilità, Emotività, Bontà, Amore…. potrei continuare ancora, ma mi fermo qui e lascio che agli altri ci si pensi in autonomia. La cosa importante non è il loro elenco, la cosa importante è la loro “sopravvivenza”.

Oggi si va di corsa, sempre di più, oggi si pensa a guardare i risultati “concreti”, è una corsa a emergere in campi differenti, con obiettivi differenti: chi vuole arrivare al comando, chi vuole accumulare guadagni, chi vuole essere popolare… e l’obiettivo cancella tutto il resto.

Non si ha tempo.

Così si rimanda il minuto da dedicare alle relazioni sociali vere, si rimanda il momento per aiutare, si rimanda il l’istante per condividere attimi in sana compagnia goliardica.

Non c’è tempo. Non si trova il tempo.

Ma rimandare richiede, a volte, la necessità di giustificarsi, anche con se stessi, e allora si finisce con l’azzerare i valori che ho elencato, quelli e anche altri.

Perché si è costretti a mentire, anche a se stessi, e si può finire con l’inaridirsi nell’anima, e più si continua in quel percorso più ci si abbrutisce, sempre di più, lasciando spazio alla superficialità e alla sensazione di vuoto interiore.

Perché per raggiungere l’obiettivo prestabilito a volte bisogna scendere a compromessi, e si sceglie di farlo, senza scrupoli, senza pensare alle conseguenze, né a quelle che si causano agli altri né a quelle che, talvolta, si producono a se stessi.

Perché ormai si guarda alle proprie soddisfazioni, senza domandarsi se poi c’è qualcuno che a causa di quella scelta può essere poi ferito, e si va avanti, con superficialità, per il solo gusto, a volte, di provare un’esperienza, così, anche senza provare un’emozione e senza dare il giusto peso alle azioni intraprese. Si fa, fanno tutti così! Ma poi..il vuoto interiore.. non resta in silenzio.

Ma è così, non c’è tempo, non solo: non c’è buona coscienza, e il modo va a rotoli. Il mondo è “sporco”, così come è sporca l’acqua che perde la sua trasparenza perché è stata inquinata, e nel mondo molte persone, troppe, si sono “inquinate”.

Ma a pensarci bene ciascuno di noi ha avuto è un dono, un grande dono: la vita su questa terra, e dovremmo fare del nostro meglio per rendere le cose migliori per tutti, sarebbe possibile, ma quando le priorità schiacciano i valori… allora si raggiunge il punto di non ritorno.

Bisognerebbe soffermarsi a riflettere: sono le piccole cose, quelle che sbocciano proprio dei valori sani che danno la serenità, perché essi le nutrono, e allora bisognerebbe solo saperle vedere e dare loro lo spazio che meritano, e la vita prenderebbe una piega diversa, per ognuno, perché in fondo una cosa è certa: non è il “buono” ad essere sinonimo di “stupidità”.

Mts ©

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